E’ una ruota medicina e come tale svolge una funzione di mappa, di sistema di orientamento che le nostre Antenate/i utilizzavano per radicarsi con coscienza nella realtà vissuta.
E’ un sistema di bussola collegato alla manifestazione naturale attraverso le stagionalità.
E’ utile per ricordare le nostre radici spirituali indigene italiche e mediterranee.
Ci aiuta ad orientarci, così da permettere di conoscere le nostre direzioni e a comprendere dove vogliamo procedere.
La Ruota protoitalica segue l’orientamento delle direzioni dei punti cardinali e degli infraspicchi, prendendo ispirazione da come la Natura si manifesta attraverso le stagionalità.
Avremo quindi gli spicchi dei Solstizi e degli Equinozi, che rappresentano gli elementi (Yule, la madre dell’Aria nella direzione del nord, Ostara, la madre del Fuoco nella direzione dell’est, Lammas, la madre dell’ Acqua nella direzione del sud e Mabon, la madre della terra nella direzione del ovest) e gli infraspicchi, ossia i raggi attraverso i quali la Dea si manifesta in forma archetipica: come Fanciulla, Amante, Madre e Saggia.
Sono tutte manifestazioni della Dea in quella precisa stagione e in quel specifico aspetto.
La Ruota ci permette di celebrare stagionalmente ogni passaggio e di osservare come si trasforma l’energia da un elemento all’altro, portando a coscienza l’espressione e l’esperienza spiraliforme di ogni trasformazione.
L’utilizzo di questa ruota ci permette di sperimentare una cerimonialità radicata sulle nostre radici mediterranee.
