Buon Calendimaggio e Festa del Sole insieme all’Ortica!

Beltane, che significa “fuoco lucente”, nella Ruota dell’Anno celebra l’incontro sessuale della Dea con il Dio, è infatti il momento in cui le energie della luce e della vita si manifestano nel loro aspetto più gioioso e trionfale, verso il ritorno dell’estate e della fertilità.
L’ORTICA è una delle Piante di questo giorno, nota erba depurativa e disintossicante. La medicina popolare consigliava di cibarsi dei suoi germogli proprio nel mese di Maggio per curare o prevenire i reumatismi e favorire la fertilità.
Nota anche come afrodisiaco, i suoi semi infatti venivano usati per i filtri d’amore.
In effetti l’ortica, oltre ad essere ricca di clorofilla, contiene vitamina C, A e K, sali minerali, ferro, silicio, calcio, potassio e manganese che la rendono rimineralizzante e tonificante, favorendo la sua azione diuretica e depurativa. Ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo. Si ottengono buoni risultati nei disturbi degli organi dell’apparato digerente grazie alla sua capacità di stimolare la secrezione del succo pancreatico, la motilità dello stomaco e della cistifellea: l’ortica facilitata così la digestione e migliora la capacità di assimilare i cibi.
Dal fusto della pianta si estrae una fibra tessile simile a quella del lino, utilizzata in altri tempi per preparare reti e cordami.
Se si vuole raccogliere è bene ricordare che il potere urticante è meno forte dopo la pioggia e nelle ore di maggior sole.
Se lasciata macerare è ottima per ricavare un antiparassitario da spruzzare sulle piante dell’orto per combattere gli acari.
Noi la utilizziamo in cucina per zuppe, creme, pesti, risotti, frittate e saltata in padella con aglio e peperoncino.
Lasciamo seccare le sue foglie e radici per infusi e decotti e la portiamo in macerazione con alcol biologico di frumento e acqua di sorgente dinamizzata per utilizzarla come estratto, da sola o composta insieme ad altre Piante, che lavorano in sinergia per nutrire le carenze di un dato momento personale e periodo stagionale.
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